Interviste

Grazie maestra perché mi hai insegnato le parole che non conoscevo.

9 Luglio 2019

Silvia, maestra di scuola elementare e mamma amorevole, ci racconta della sua passione per l’insegnamento e di come il rapporto con il marito a la figlia la aiuti ogni giorno nella sua personale ricerca della felicità.

Amo il mio lavoro di insegnante. Mi piace stare insieme ai bambini. Mi regalano tante soddisfazioni ed emozioni… cresco anch’io con loro. Sono salita a Milano per la prima supplenza di 6 giorni nel 2008. Quest’anno ho partecipato al concorso per diventare docente di ruolo. Sono orgogliosa del mio voto, perché studiare mentre si lavora e si ha famiglia non è facile. Per fortuna la scuola dove insegno è vicino a casa e con l’aiuto prezioso della babysitter e i cambi turno di mio marito siamo ben organizzati.

 

Come è cambiata la tua vita dopo la nascita di tua figlia?

Con Vanessa basta uno sguardo per capire tutto l’una dell’altra… a volte dico a mio marito come facevamo quando lei non c’era… è la nostra gioia più grande e, anche se la vita ci ha messo davanti ad una battaglia, noi uniti vinceremo la guerra.

 

Posso chiederti cosa intendi con questa frase?

Mi riferisco alla patologia di Vanessa. Sta migliorando ogni giorno e spero, anzi sono sicura, che farà tanti e tanti altri progressi.

 

Quali sono i momenti più gratificanti del tuo essere mamma?

I momenti tutti nostri, la sera, a letto, abbracciate. Appena posso andiamo nei posti che lei adora… i luna park, per ridere e stare bene insieme.

 

Pensi di poterti definire una “mamma in tour”?

Spero di sì. Faccio del mio meglio per essere una brava mamma. Io e mio marito siamo entrambi calabresi. Milano mi ha adottata tanti anni fa e ne sono affezionata… mi ha dato una professione ed è qui che è nata la mia bimba… ma il mio cuore è a Briatico… il mio paese con il mio mare splendido… ogni viaggio è ritrovare casa, amici… ossigeno.

 

Con questo articolo partecipo al concorso #unblogalmese del mese di luglio 2019 indetto dal blog Trippando