Interviste

Per essere felici serve certe volte il coraggio di cambiare!

23 Febbraio 2019

Sara, nata e cresciuta a Milano, mamma di due figli, dopo dieci anni di lavoro in uno studio di architettura, decide di voltare pagina e di iniziare una nuova avventura. Apre un’enoteca in Friuli insieme al marito e riscopre il piacere di stare a contatto con la natura:

Aria pulita, senza traffico, senza stress, solo paesaggi e persone meravigliose… sembra di essere sempre in vacanza.

 

Chi non ha mai sognato di mollare tutto e ricominciare da capo? Le persone hanno però paura di rischiare. Il nuovo spaventa sia perché la nostra cultura colpevolizza chi cambia, sia perché noi essere umani cerchiamo di predire il futuro, vogliamo sapere come va a finire.

Sara invece pensa che il cambiamento sia un’opportunità di crescita personale e ci racconta in che modo questa nuova scelta di vita li ha resi più sereni e soddisfatti.

È stata una decisione maturata nel tempo; qui abbiamo trovato un ambiente più adatto per crescere una famiglia… una maggior qualità di vita. Quando ci siamo trasferiti Samuel aveva 11 anni, aveva appena finito le elementari.  All’inizio ha sentito la mancanza dei suoi amici di Milano, ora frequenta il secondo anno di superiori ed esce con i suoi nuovi compagni. Astrid aveva 5 anni. Lei è quella che ne ha giovato più di tutti del cambiamento, perché a Milano era sempre ammalata (ha fatto due polmoniti di seguito in due anni) mentre qui da subito è rinata! Le piace molto stare all’aria aperta, è sempre in giardino e ha tante amiche con cui giocare. In generale qui hanno più libertà di movimento, più spazio a disposizione.

 

Come è cambiata la tua vita dopo la nascita dei tuoi figli?

Sono sicuramente cambiati orari, tempi, abitudini e priorità, ma la nascita dei miei figli ha dato un senso diverso alla mia vita: pienezza, serenità e amore infinito.

 

Quali sono i momenti più gratificanti del tuo essere mamma?

Ho un figlio già adolescente e una bambina di 9 anni; vederli crescere felici, sempre più autonomi e indipendenti ed essere un punto di riferimento per loro, dove tornare.

 

A quale attività ti piace dedicarti nel tempo libero?

I miei hobby sono da sempre la lettura, il disegno, la fotografia e da qualche anno il giardinaggio. Ma quello che preferisco in assoluto è viaggiare. La domenica solitamente facciamo gite in giornata per visitare città, per scoprire borghi, scenari meravigliosi e feste eno-gastronomiche, per degustare vini e sapori tipici, unendo storia, cultura e divertimento.

 

Di recente hai conseguito un traguardo per te importante dal punto di vista professionale:

Dopo anni di esperienza nel privato, ora lavoro in Ufficio tecnico in Comune. Sono contenta perché nel pubblico posso dare il mio contributo per la collettività con grande entusiasmo e senso di responsabilità.

 

Pensi di poterti definire una “mamma in tour”?

Si, perché ho sempre nuove idee in testa, obiettivi da raggiungere e progetti da realizzare!