Marika, avvocato e fondatrice di BPPLegal, ci racconta in che modo ha saputo reinventare la sua professione per trascorrere più tempo con i figli e al contempo restare fedele ai valori e agli obbiettivi in cui crede, con uno sguardo rivolto al presente e soprattutto al futuro.
Come descriveresti la tua professione e in cosa ti soddisfa maggiormente?
Sono un avvocato non tradizionale sia per le materie trattate che per la tipologia di rapporto con i clienti. In genere l’avvocato è per lo più nello studio di rappresentanza a ricevere i clienti oppure in Tribunale, io invece lavoro ovunque con il mio PC sempre dietro e dal cliente vado io o comunico via skype e email. La specializzazione del mio studio è la tutela della proprietà intellettuale e la contrattualistica per cui sono tematiche quanto mai attuali per blogger, imprenditori che vogliono aprirsi al mondo e in particolare per giovani startupper. Ciò che mi soddisfa di più è aiutarli a prevenire il problema visto che spesso l’avvocato interviene (e guadagna) quando il problema già c’è!!
Come è cambiata la tua vita dopo la nascita dei tuoi figli?
Prima lavoravo in un grande studio legale. Dopo la nascita della seconda figlia mi sono resa conto che i ritmi da mamma erano incompatibili con il loro modo statico di intendere la professione. Allora mi sono rimboccata le maniche e ho fondato BBPLegal che mi da grandi soddisfazioni ma soprattutto mi permette di gestire il tempo in modo flessibile. Così posso ogni giorno andare a prendere i bimbi a scuola, seguirli nelle loro attività magari lavorando di notte!
Quali sono i momenti più gratificanti del tuo essere mamma?
Quando la sera finalmente stiamo insieme e riusciamo a coccolarci e a raccontarci com’è andata la giornata, qual è la cosa che ci ha fatto stare meglio o la cosa che ci ha fatto stare male…
Ci racconti un episodio piacevole trascorso con i tuoi figli?
Quest’estate abbiamo fatto un’esperienza bellissima in Calabria: siamo andati a dormire in una vera casa sull’albero situata in una tenuta dove c’è un museo dei mestieri antichi. Abbiamo spiegato loro che tanti degli oggetti in esposizione io e il papà li conoscevamo perché erano usati dai nostri nonni e da li è partita la voglia di recuperarne anche noi quanti più possibile.
Pensi di poterti definire una “mamma in tour”?
Assolutamente! Sono in tour da quando mi sveglio per accompagnare i miei figli, per lavoro e presto lo sarò ancora di più…. Mi sto dedicando a un progetto che mi porterà a fare frequentemente la spola con la mia terra d’origine. Mi piacerebbe aprire una succursale di BBPLegal presso un incubatore che nascerà nei pressi dell’Università di Cosenza. Stiamo inoltre avviando un programma turistico che prevede il recupero di alcuni casolari e lo studio di percorsi turistici ad hoc che permettano la scoperta di quella terra meravigliosa ma inesplorata…. La Calabria!